Master - Storia
La prima edizione del Master in Marketing e Comunicazione d'Impresa risale al 1989 quando in Italia si parlava ancora
poco di Master e, ancor meno, di Master in Comunicazione.
L'esigenza di dare vita a questo Master nasce da una ricerca realizzata dalla Fondazione Agnelli nel 1987 sul fabbisogno di
nuove professioni tra le piccole-medie imprese del nord Italia.
Dall'indagine emergeva che si sentiva sempre più forte l'esigenza di identificare, all'interno delle Aziende, una funzione
esperta di Comunicazione che potesse essere l'interlocutore delle Agenzie di Pubblicità, di Relazioni Pubbliche, ecc. cui l'Azienda
affidava la propria Comunicazione e, contemporaneamente, fosse capace di definire le strategie di comunicazione
dell'Azienda e il controllo e la razionalizzazione degli investimenti.
Tale funzione doveva differenziarsi da quella di Marketing che sino a quel momento aveva in un certo senso accumulato in
sé tutte le competenze.
La Fondazione Agnelli chiese ad Accademia di mettere a punto il piano formativo per un Master che potesse formare giovani
laureati in tale professione.
La stesura del piano fu quindi pensata e strutturata in funzione di un professionista che avesse le conoscenze e le competenze
(sapere e saper fare secondo la nostra filosofia della bottega) su tutta la Comunicazione, un generalista della Comunicazione
che fosse in grado di entrare negli specifici settori che, di mano in mano, si sviluppavano e si evolvevano in un ambito
che da sempre è stato in continuo divenire, con tempi di obsolescenza sempre più brevi.
Il progetto del Master, dopo essere stato visionato e approvato da tutte le Istituzioni competenti, fu poi presentato e accettato
dalla Fondazione Agnelli. Per motivi interni, alla fine, la Fondazione decise di non renderlo operativo a Torino e autorizzò
Accademia a farlo nascere autonomamente a Milano.
Questa la prima storia.
Il Master ebbe successo da subito, non solo per l'interesse dimostrato dai giovani laureati in qualsiasi disciplina a formarsi
nella Comunicazione, ma anche per l'interesse di Agenzie e Aziende che, immediatamente, assunsero gli studenti appena
usciti dal Master perché finalmente trovavano giovani con conoscenze e competenze di base da far crescere in un contesto di
lavoro, senza il dispendio di troppe energie formative: "pronti da subito a essere buttati nel vivo del lavoro".
Negli anni successivi il Master subì inevitabili cambiamenti legati ai mutamenti del mercato e delle professioni stesse, ma
mantenne sempre quella struttura originaria a 360° che, anche se per motivi diversi nel tempo, gli consentì di essere sempre
all'avanguardia rispetto alle esigenze diversificate del mondo del lavoro.
Infatti, anche negli ultimissimi anni in cui l'impatto delle tecnologie ha rivoluzionato il mondo della Comunicazione, ribaltando
non solo gli strumenti ma la filosofia stessa dell'impianto strategico, ci troviamo di fronte all'esigenza sempre più forte
di avere persone che siano al contempo il massimo del generalismo e il massimo della specializzazione.
Il cambiamento apportato nel tempo al piano formativo è consistito nel dedicare una prima parte del Master a trattare tutta
la Comunicazione nel suo apparato strategico (Marketing, Pubblicità, Relazioni Pubbliche e Comunicazione, Media); nel
creare una seconda parte di specializzazione dove ogni partecipante al Master possa, a seconda delle proprie naturali attitudini,
scegliere se fare l'Account o il Product Manager, la Pianificazione Media o la Comunicazione d'Impresa, le Relazioni
Pubbliche o occuparsi della Comunicazione on line, ecc.).
Tali specializzazioni stanno comunque assumendo nel mercato più un valore formale che non di concreta differenziazione.
Mantengono una differenza nominativa di ruolo (esiste il Product Manager, l'Account, ecc) ma nella pratica del lavoro ognuna
di queste professioni si rapporta inevitabilmente con le competenze di tutte le altre: chi si occupa di marketing può trovarsi
nell'esigenza di organizzare un evento, così come la pianificazione dei media può diventare la necessità di chi si occupa
di relazioni pubbliche, ecc. senza poter ricorrere agli esperti, spesso anche soltanto per problemi di tempo o di budget.
Dobbiamo essere quindi pronti a modificare la struttura dei Corsi in relazione alla richiesta del mondo del lavoro che sta
subendo continui mutamenti, in parte sicuramente dovuti alla globalizzazione, all'attuale crisi economica in cui versa il
mondo intero, ma in parte anche dovuti a un progressivo cambiamento delle caratteristiche di queste professioni che mantengono
intatto il loro Dna.
Skill professionali
I partecipanti al Master acquisiscono le competenze necessarie a chi, nell'Azienda e/o nelle Agenzie, si occupa di Marketing,
di Comunicazione, di Relazioni Pubbliche, di Account Management, di Media Planning, Media Research, di Web Marketing,
di Comunicazione on line.
Gli aspetti caratterizzanti tali professioni, oltre alle conoscenze tecniche, sono:
- il coordinamento di persone e risorse per la progettazione, realizzazione e controllo di tutte le attività inerenti al Marketing,
alla Comunicazione e alla Pubblicità;
- la pianificazione degli obiettivi, strategie e azioni necessarie a realizzare la produzione e la successiva commercializzazione
di un prodotto o di una linea di prodotti;
- l'analisi dei prodotti concorrenti e delle relative tecniche di comunicazione;
- l'approfondita conoscenza del consumatore, il monitoraggio costante del mercato e l'interpretazione delle sue tendenze
attuali e delle prospettive future;
- la valutazione degli atteggiamenti, delle aspettative, dei comportamenti esterni e interni all'Organizzazione che comunica;
- la progettazione, il coordinamento e il controllo della Comunicazione aziendale, con la valutazione in particolare della
integrabilità e della sinergia dei vari messaggi aziendali interni ed esterni;
- l'analisi approfondita di tutte le informazioni e le caratteristiche proprie dei mezzi di comunicazione al fine di individuare
come, dove, quando e a che prezzo veicolare il messaggio pubblicitario;
- la definizione e l'elaborazione di strategie di comunicazione per le aziende per il perseguimento dei seguenti obiettivi:
a) loro posizionamento sul mercato in termini di riconoscibilità e/o miglioramento e rafforzamento dell'immagine all'interno
e all'esterno: b) ottenere consenso e/o modificare atteggiamenti e comportamenti degli interlocutori dell'Azienda sia
all'interno che all'esterno, in particolare consumatori, concorrenza, sistema delle alleanze, ecc.;
- l'elaborazione e definizione di strategie, azioni e prodotti nel mondo della Comunicazione multimediale.
Le competenze cognitive, le capacità, le abilità che contraddistinguono questi professionisti della Comunicazione possono
sintetizzarsi in:
Competenze cognitive
Essere in grado di:
- utilizzare linguaggi e codici diversi
- conoscere e comprendere le tendenze attuali e future del mercato
- leggere e interpretare i risultati di una ricerca di mercato
- interpretare definire ed elaborare strategie di Marketing e Comunicazione
- leggere e interpretare un piano media
- conoscere e utilizzare tecniche specialistiche (relationship marketing, event marketing, brand equity, sponsorship, tecniche
promozionali) per progettare e definire le migliori combinazioni di azioni di Comunicazione
- utilizzare la tecnologia informatica
- usare correttamente la lingua inglese
- comprendere i nuovi modelli di business propri della rete, sempre in evoluzione
Capacità
- di visione d'insieme
- di coordinamento
- creativa nell'impostazione di forme innovative
- di comunicazione
- di progettazione
- di organizzazione
- di visione strategica
Abilità
Essere in grado di:
- produrre un piano di Marketing e Comunicazione
- pianificare obiettivi, strategie e azioni
- progettare un piano media
- valutare le proposte di pianificazione
- impostare i briefing
- coordinare l'attività delle varie funzioni aziendali
- valutare le implicazioni strategiche e organizzative della tecnologia in azienda
- produrre comunicazioni a partire dalle nuove logiche della rete
- coordinare la messa in atto degli strumenti delle relazioni pubbliche, della promozione e della sponsorizzazione